2A CLASSICO: BI-SOGNO DI SOGNO


“Guarderete il cielo perché là siete stati e là vorrete tornare” (Galileo Galilei)



"Le voyage dans l'homme"

1902, George Meliés, il regista visionario inventore degli effetti speciali in un cinema che muoveva i suoi primi passi, produce “Le Voyage dans la lune” ispirandosi al romanzo di Jules Verne. È diventato celebre il fotogramma in cui il volto della luna viene colpito in un occhio dal missile che porta con sé i primi fanta-astronauti. Dal sogno delle immagini in movimento a quello di raggiungere il satellite, questa foto omaggia sognatori del passato e ribalta le prospettive originali seppur metta in luce il fatto che anche dopo più di un secolo la luna continui a COLPIRE l’uomo più di quanto egli possa fare con lei.




"Che fai tu, luna, in ciel? Dimmi, che fai /silenziosa luna?"

In un mondo colmo di rumori e confusione l’uomo cerca estraniarsi e attraversare il disordine del cosmo e del sogno  per accarezzare la splendida luna cercando con lei un contatto, forse per sognare un futuro su di essa? Forse perché questa dia risposte sull’esistenza?

O forse perché il mistero della sua faccia nascosta attrae? 






"Spazio allo sguardo, sguardo allo spazio"

Una visione grafica: la terra e la luna divise dall’occhio dell’uomo, specchio della mente nella quale hanno origine i sogni. Questi mantengono vive emozioni che fanno brillare lo sguardo di una creatività vulcanica.




"Sonno celeste"

Il sogno ad occhi chiusi che crea un altro tipo di realtà. Le ambientazioni dei sogni appaiono tanto vere quanto lo sono luoghi terrestri abitati dal sognatore. Sono tuttavia immateriali e quasi più vicine all’idea di un’esperienza extraterrestre, vissuta lontano, su un altro corpo celeste.